Pagine

30/12/11

Vademecum

- Valutare il rischio dell'essere intraprendente;


- Soppesare il pensiero prima di mettere in atto un'idea;


- Cogliere il positivo dell'attimo, anche se quell'attimo può sembrare troppo breve;


- Essere positivi, sempre e comunque, qualcosa di buono ne verrà fuori. E se non ora, in futuro.

Carta e penna

A volte è utile scrivere con la penna anzichè con la tastiera. Fa ritornare un po' indietro nel tempo quando il mignolo si colorava di blu o di nero (a seconda dell'inchiostro) e ci venivano i calli alle dita perchè avevamo tutto un nostro modo di tenere quelle penne.
Poco tempo fa ho scritto qualcosa utilizzando questo "vecchio" metodo e ho dovuto constatare con rammarico che dopo un paio di pagine mi sono dovuta fermare per un crampo alla mano!
UN CRAMPO per aver scritto DUE pagine!? Ma stiamo scherzando!? No, purtroppo è un dato di fatto.
Noi adulti (sì mi ci metto in mezzo anch'io) dobbiamo fare i conti con la realtà: prima ci venivano i calli alle dita, ora ci vengono le tendiniti ai polsi e, specialmente in alcuni periodi dell'anno, vediamo la nostra mano destra cambiare colore come le foglie in autunno... dal rosa carne naturale, al verde, al violaceo e qualche volta addirittura al blu, con il rischio imminente di perdita di qualche dito per assideramento.

Ricordo ancora l'eccitazione provata nell'entrare in una cartoleria! Mamma mia! Tutte quelle penne, quei colori, e la vecchia signora dietro il bancone che dava la possibilità di "provare tutto" dandoti un foglio di carta su cui scarabocchiare. E quando uscivi tutta trionfante con la tua nuova penna in mano non vedevi l'ora di dover fare i compiti!... mmmhhh.. vabbhè, forse i compiti no, diciamo che per i compiti bastava una bic qualsiasi! Ma vogliamo parlare del diario di scuola o del diario segreto!?! Si sceglieva accuratamente la penna di un colore o addirittura di un profumo particolare (che se annuso adesso la sfera di una penna profumata mi sanno tutte dello stesso odore... saranno le ghiandole olfattive andate a ramengo per la nicotina!?). E gli evidenziatori, i pennarelli della Carioca® e le matite (HB, 2H, F.. che più che durezza della mina sembra un elenco di vitamine!), la gomma pane... LA GOMMA PANE!!! e la gomma rossa e blu che se poco poco ti distraevi e usavi la parte blu sul foglio del quaderno ti veniva un cratere che arrivava fino alla scrivania! Aaaah le gomme.. bisognerebbe scrivere per ore sulle gomme! Chè quelle da cancellare sono bazzecole! C'erano quelle da collezione! Io e mia sorella ne avevamo una scatola piena... assolutamente vietato usarle, bisognava solo ammirarle ogni tanto e poi riporre la scatola al suo posto.




Ma quelle più mitiche erano sicuramente QUESTE:


Oh - mio - dddddio!!! :)))

Bhè vi lascio con un po' di ricordi negli occhi, di sapore vintage nella mente e di un retrogusto di gommine nelle narici!!!!!

19/12/11

I giorni passano a fatica.
Sono stanca di vivere questa vita. Sono stanca di combattere. Sono stanca di avere sempre una felicità effimera. Sono stanca di pensare sempre che "sono arrivata in fondo e da lì non posso far altro che risalire" perchè scopro ogni volta che da lì si può ancora continuare a scavare.

In questi giorni sto riflettendo molto su me stessa. Sul mio passato. Sul mio presente. Evito di pensare troppo al futuro perchè non lo vedo affatto. Sono in un limbo di continua introspezione psicologica personale. Mi sto consumando.

Provo una necessità impellente di parlare con tutti di tutto. Ho voglia di capire il perchè sono fatta così. Cosa mi ha portato a vivere questa vita e quali sono le mie colpe. A chi devo dire "grazie" per la felicità regalatami e a chi devo dire "altrettanto" per la sofferenza subita.

Insomma, sto messa veramente male.

Mi dispiace dare sofferenza con questo messaggio ma è ciò che sono ora: una candela che ha finito la propria cera.