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15/06/11

Non ho la minima idea di come intitolare questo post.

Sono atea. Ok, bene. L'ho scritto nero su bianco così nessuno può più pensare diversamente.
E ve lo dice una che fino all'età di 10 anni collezionava santini e le piaceva leggere le storie dei santi.

Per me non è un problema dirlo ma mi accorgo che spesso è un problema per gli altri sentirselo dire. E la cosa mi pare strana.
Non ho la peste bubbonica, semplicemente non credo.
O meglio, non credo in alcun dio (uno o trino che sia), ma credo in altro:


credo nella mia famiglia
credo nell'amicizia
credo nei sentimenti
credo nella conoscenza
credo nella tangibilità delle cose
credo nella fiducia (spesso nè do troppa a chi forse non se la merita)
credo nella gente (e a volte devo aggiungere "purtroppo")
credo nella rinascita (interiore)
credo (e spero) nelle pari opportunità
credo che ognuno sia libero di decidere della propria vita senza invadere quella degli altri
credo nel mio cane (anche se a volte sta fede un po' vacilla! :P )

Insomma credo che per credere non si debba far per forza riferimento a un'entità superiore, a un qualcosa/qualcuno che ci "governa" dall'alto.
Ormai le frasi "pregherò per te", "prego che tutto vada per il meglio", "ti prego..." sono diventate frasi fatte, detti di circostanza che annullano l'eventuale valore spirituale che in teoria è stato ad esse assegnato.
Per carità, ci sono le classiche eccezioni che confermano la regola, ma proprio perchè eccezioni risultano rare e difficili da individuare (se non la classica signora anziana devota non so a quale madonna che sgrana il rosario tutte le sere e ascolta radiomaria).

Mi è capitato di fare la domanda diretta "ma tu credi in Dio?".
Bhè le risposte sono state svariate ma la classica è:

"bhè, in Dio sì, ma nella Chiesa no! e poi com'è che si dice? Ah sì, sono credente ma non praticante!"

O_o

Eccallà, come al solito troviamo sempre la scappatoia per pulirci la coscienza. Se tu credi in Dio, credi in alcuni dogmi. I dogmi sono stati "creati" dalla Chiesa, quindi, per proprietà transitiva se credi in Dio DEVI credere anche nella Chiesa... beota di uno zoticone (oh, se dico cavolate avvertitemi che rettifico e mi auto-flagello!)

Oppure:

"credo in qualcosa ma non so cosa" e intanto giù di bestemmie se il mignolo del piede sfiora l'angolo del comodino

Io certa gente non la capisco! O forse la capisco fin troppo bene e allora mi viene voglia di approfondire il discorso. Ed è lì che casca l'asino.
Da quel che ho potuto constatare (seconde le mie piccolissime statistiche) pochi hanno bene in mente il perchè hanno una fede o il perchè la mantengono. Partono dal presupposto che essendo nati e pasciuti così, tali devono rimanere.

Bhò. Sarà che io ho sete di sapere, qualsiasi cosa. Se mi viene un dubbio vado, clicco o sfoglio e m'informo e cerco di formarmi una mia opinione in quel cervello bacato che mi ritrovo, evitando, per quanto mi è possibile, di seguire la massa (ecco perchè da piccola mi chiamavano sempre "bastian contrario"!!!!).
Ovviamente questo non vuol dire che vorrei che tutti la pensassero come me, anzi! Ma almeno avere un dialogo costruttivo per ambo le parti...

Vabbhè, ho finito.
Scusate il disturbo.
E arrivederci (spero).

5 commenti:

  1. A me piace definirmi agnostica, ma sottoscrivo tutto quello che dici.
    Vedi che non sei sola? :-)

    p.s. questa cosa dei santini non me la dovevi ricordare! :-P

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  2. No, dico, ma lo sapevi che ci si può sbattezzare?

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  3. @TheBigSister, pfiù, menomale! La questione dei santini l'ho scritta perchè non è che si possono scrivere solo cose belle qui sopra! :P

    @Nega, sì che lo so. Mi stavo informando l'anno scorso su cosa dover fare ma poi fra una cosa e l'altra non c'ho più pensato.

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  4. Ci dobbiamo sbattezzare e poi...festa!!! (ogni occasione è buona ;-))

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  5. @TheBigSister eh, e famoci sta bevuta va! ;)

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